I riti per la Settimana Santa a Iglesias sono un evento unico nel panorama delle tradizioni liturgiche sarde. Qui si osserva il fortissimo legame con la Spagna e i lasciti della presenza aragonese ancora radicati nella cultura del capoluogo iglesiente, a partire dal nome della città.
Le figure che caratterizzano queste processioni, contrassegnate da una rilettura barocca e cinquecentesca delle sorti finali della vita di Gesù, come i Babbalotti, richiamano i penitenti incappucciati della Semana Santa di Siviglia, per citare la più famosa tra le processioni della Penisola Iberica.
Come in Spagna, anche qui in Sardegna è una confraternita a occuparsi principalmente dell’organizzazione degli eventi, ovvero l‘Arciconfraternita del Santo Monte. Fitto lo snodarsi degli appuntamenti a partire da Martedì 31 Marzo per arrivare a Domenica 5 Aprile 2015. Va detto che il giorno più importante è Venerdì 3 Aprile con la processione delle 20:00 nel centro di Iglesias.
Qui il programma:
31 Marzo: Ore 19:00 Martedì Santo.
E’ una delle processioni più antiche, quella dei Misteri, in cui i giovani Baballotti portano sulle spalle i simulacri a ricordo della passione di Gesù. Seguono le Prediche della Passione in Cattedrale e dell’Addolorata nella chiesa di San Francesco.
1 Aprile: Ore 18:30 Mercoledì Santo
Santa Messa nella chiesa di San Michele presieduta da Sua Eminenza Monsignor Vescovo con l’assistenza dei Confratelli. Al termine della liturgia il sacerdote benedice i fedeli con la reliquia del Lignum Crucis. Benedizione e distribuzione dell’ulivo e dei fiori.
2 Aprile: Ore 20:00 Giovedì Santo
Processione dell’Addolorata. Dopo il tramonto, dalla Chiesa di San Michele ha inizio la Processione dei Sepolcri: in testa al corteo i Matracconis suonati da giovani iglesienti, poi il Tamburo, suonato con un particolare ritmo tradizionale, la cui origine si perde negli anni, seguito dalla Croce dell’Arciconfraternita. Subito dopo i bambini vestiti da Babbalottis, e infine la Banda Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias. In coda il simulacro dell’Addolorata, accompagnata dai confratelli del Santo Monte.
Questa processione si snoda per le vie del centro storico, e fa tappa in ogni Chiesa in cui è allestito un Altare della Deposizione addobbato con i tradizionali Nenniris (vasi di germogli di grano cresciuti al buio).
3 Aprile: Venerdì Santo
Ore 9:00 Processione del Monte che si svolge nel quartiere ‘Sa Costera’, in ricordo dell’ascesa al Calvario. Dentro la chiesetta di San Michele, in un rito privato tra confratelli chiamati gli Obrieri del Descenso, si compie il rito di S’Iscravamentu (la deposizione dalla croce). La statua di Gesù viene deposta su una lettiga (‘sa lettera’) colorata di blu notte con incisioni in oro.
Ore 20:00 Processione del Descenso con il San Giovanni, la Maddalena e ‘Is Varonis’.
Si procede con la processione del Descenso, la rappresentazione del funerale di Gesù come se fosse il funerale di un Re, quindi con sfarzo e magnificenza tipicamente barocche.
Aprono il corteo “Is Vexillas”, con strumenti e attori della passione, il San Giovanni e la Maddalena, due maschietti vestiti con foggia orientale e accompagnati dagli Obrieri del Descenso (i due Germani responsabili della deposizione del crocifisso e dei dettagli organizzativi di questa processione), Is Varonis (i nobili, Giuseppe D’Arimatea e Nicodemo accompagnati da due anonimi aiutanti, i servi). Infine, sotto il baldacchino, il simulacro di Gesù morto a grandezza naturale, artistica opera del XVII secolo. Chiude l’Arciconfraternita del Santo Monte in corpo che scorta l’immagine dell’Addolorata. Ancora dietro, la grande croce portata dai penitenti, il clero e il popolo.
4 Aprile: Sabato Santo
La Chiesa di San Michele rimarrà aperta per l’adorazione a Gesù morto e alla Croce.
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